Daily Click: la grande fotografia di Richard Avedon

Daily Click: la grande fotografia di Richard Avedon

Daily Click nostalgico in ricordo di Richard Avedon, uno dei maestri più influenti che il mondo della fotografia abbia avuto. Nato a New York nel 1923 ci ha lasciati nell’ottobre del 2004 regalando ai posteri una produzione di oltre 50 anni di attività. Nel 1944 Avedon inizia a collaborare con la rivista Harper’s Bazaar dettando nuove linee guida nella fotografia di moda.

A Giugno 2012 ho avuto la grande opportunità di intervistare Gian Paolo Barbieri che mi ha raccontato questo bellissimo aneddoto riguardo a Richard Avedon:

Poco dopo aver aperto il mio studio e iniziato a lavorare per qualche rivista decisi di andare a New York per conoscere Richard Avedon che per me rappresentava il massimo della fotografia. Ho venduto tutto quello che avevo per pagarmi il biglietto e sono partito. In quel viaggio non ebbi la possibilità di incontrare Avedon perché non riceveva gli assistenti e non conoscevo nessuno che mi potesse aiutare. Quando sono tornato in Italia mi sono affermato con la mia personalità e ho continuato la carriera. Ho avuto l’Oscar della mia vita quando dopo anni e anni di lavoro mi sono trovato a Parigi per un lavoro commissionato da Vogue America. Nello stesso edificio Avedon stava scattando. Mentre ero in corridoio mi sentii toccare la spalla e c’erano la direttrice di Vogue America con a fianco Avedon. Dopo un breve scambio di saluti Avedon mi disse “Signor Barbieri volevo congratularmi con lei. Ho una raccolta di sue foto. L’ammiro molto e avevo piacere che lo sapesse”. Sono rimasto a bocca aperta.

Celebre fotografia di Richard Avedon

Celebre fotografia di Richard Avedon

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Commenti

  1. per commentare le immagini che Avedon ha lasciato alla Moda occorrerebbe uno storico della Fotografia o un esperto di Estetica dell’immagine tanto é lo spessore di questo Autore e tanto sono le pietre con cui ogni sua immagine ha costruito la Fotografia stessa. Quello che più mi ha colpito di tutta l’Opera di Avedon sono le sua immagini di guerra, la sua capacità di rendere aggraziata anche una immane tragedia o la morte stessa senza mai indugiare sulla facile esposizione delle sofferenze alle emozioni altrui

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