Giorgia Zoe Righini | Punti di sospensione

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Giorgia Zoe Righini è una fotografa, video maker e media designer di Imola. Nelle sue immagini, tra ritrattistica e reportage, si può cogliere l’enigma sottocutaneo di uno sguardo che non si ferma di fronte all’apparenza.

Le sue foto si configurano come punti di sospensione visuale, come una sorta di declinazione fotografica del televisivo to be continued. Le foto però, per propria natura, sono immagini ferme e non intendono scorrere come fotogrammi. La prosecuzione della narrazione originata da un’immagine, il racconto visuale di una singola fotografia, spetta infine al fruitore stesso.

Compito dell’autore è, tutt’al più, costruire il prologo – talvolta l’epilogo – delle storie che ci scorrono davanti, che si nascondono nei volti e che si mimetizzano nella folla.

Giorgia Zoe non si ferma all’esteriorità dei fenomeni, ma si dirige verso l’interno: è una fotografia introspettiva, uno sguardo che va oltre con l’intento di pizzicare le corde di un’emotività ricca di sfumature, dove i contrasti risaltano, ma trovano armonia in un’immagine che racconta e che allo stesso tempo lascia spazio al fruitore per continuare e esplorare la storia suggerita.

(Pagina FB di Giorgia Zoe Righini)

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