Daily Click: i giardini spirituali di Shinichi Maruyama
Tratto dal manifesto di “Garden”
It is said that a Zen garden represents in a three dimensional space the spirits of high priests who have achieved enlightenment. The Zen garden is the expression of boundless cosmic beauty in a physical environment, created through intense human concentration, labor and repeated action. […]I have tried to represent this feeling I get from Zen gardens in my artwork. Although I am still far from those enlightened monks who labor in nature, my actions of repeatedly throwing liquid into the air and photographing the resulting shapes and sculptural formations over and over-endlessly-could be considered a form of spiritual practice to find personal enlightenment.
L’artista giapponese Shinichi Maruyama trapiantato a New York dal 2003 non passa davvero mai di moda. Le sue fotografie hanno il potere di affascinare gli osservatori di tutto il mondo a ogni visione. La meraviglia che nasce dal gioco di casualità, (im)perfezione e divenire – caratteristiche che accomunano quasi tutta la produzione fotografica di Shinichi – è ben rappresentata dall’espressione giapponese “Wabi-Sabi” ovvero la bellezza dell’incompleto, del cambiamento. Quando si parla di high speed e più nello specifico di liquid art le reazioni sono contrastanti: la liquid art, mettendo in luce delle forme a cui il nostro occhi non è abituato, spesso appare spettacolare anche quando è carente di tecnica e di una buona illuminazione. Ma la fotografia elegante e puntuale di Shinichi Maruyama non ammette detrattori: forme, colori, composizione – casuali o frutto di centinaia di tentativi – rivelano che dietro l’obiettivo c’è un artista e un fotografo eccellente.
Per saperne di più: http://www.shinichimaruyama.com/
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