Nuove Proposte: Me Vs. Alessandra Toninello

Seguo la fotografia di Alessandra Toninello da vari mesi. È una fotografia germogliata da poco e che, proprio come una pianta appena nata, cresce rigogliosa e in fretta. Alessandra sta coltivano con passione e con studio una fotografia in cui credo molto perché ha personalità. A volte la personalità che ne esce è matura, altre volte ancora acerba, ma questo per ora ha poca importanza. Come tutte le arti, la fotografia richiede costanza e impegno, e a questa giovanissima fotografa padovana, la forza di volontà davvero non manca. Incrocio le dita insieme a lei per i suoi prossimi progetti. Scopriteli tra le righe della nostra chiacchierata.

Un traguardo raggiunto e una piccola sconfitta fotografica:

Nell’ultimo anno ho raggiunto parecchi traguardi, ma il più grande è stato aver aperto un mio piccolo studio a Padova. È un passo importante soprattutto per poter fare davvero della fotografia una professione a tutto tondo.
Per il resto alcuni degli ultimi lavori mi han dato molto, ho collaborato con Gaia Padovan, una fashion blogger di Marieclaire e ho scoperto inoltre che una mia foto è stata accettata per essere esposta a Miami, New York e Barcellona! Si tratta di un progetto particolare perché la foto sarà esposta attraverso un’installazione a forma di gatto che proietta le immagini dagli occhi! Per quanto riguarda una piccola sconfitta c’è il non essere stata selezionata a un concorso al quale ho partecipato da poco. Era un piccolo contest ma ci tenevo.

Un elemento che ti piace della fotografia di moda e un elemento che non ti piace:

Mi piacciono i colori, la perfezione dell’immagine, i vestiti, il trucco curato, i dettagli. Non mi piace quando i fotografi tagliano dal quadro dell’immagine pezzi di piede o di braccia. Personalmente se posso cerco sempre di non mutilare i modelli.

Un fotografo che ammiri e un fotografo che non ti piace:

Ammiro Annie Leibovitz. È il mio primo punto di riferimento. Ma ci sono anche Mario Testino, Tim Walker, e ne elencherei a decine. Poi ci sono due fotografi che ho scoperto da poco: Roberta Sant’Anna – è giovanissima ma fa delle foto magnifiche – e Peter Franck – ha uno stile totalmente folle -. Per quanto riguarda invece la controparte in realtà non ci sono fotografi che non mi piacciono ma piuttosto dei progetti che ho apprezzo meno come Hollywood Hampton Types di Cindy Sherman.

Un insegnamento che ritieni importante e uno invece che non ti è stato utile:

Mi è stato insegnato che certe fotografie non possono essere scattare. Se una fotografia non trova la sua identità è inutile continuare a scattare. Sono rari i fotografi che possono rendere al meglio in tutto. Di insegnamenti inutili penso di non averne mai ricevuti:  tutto serve anche se ci sono invece modi di insegnare inutili o critiche sterili.

Un’avventura e una disavventura fotografica:

Avventura: realizzare il catalogo di una mostra di prossima apertura a Padova. Ma aggiungo anche quando ho lavorato per Claudio Mainardi. È stata un’esperienza incredibile: il fotografo ha realizzato un catalogo di costumi, ma il contesto era pittoresco, la spiaggia era stupenda, la modella pure e a un certo punto sono dovuta salire e scendere da una lunga scalinata sei volte. Pensavo di morire, ma è stato indimenticabile!
Disavventura: ho realizzato un progetto dove ho eseguito dei ritratti a delle ragazze con le lentiggini. Il progetto è stato fermo per quasi due anni e ora ho scoperto che è uscito un progetto simile al mio. Un’occasione persa.

La tua prossima sfida fotografica: Alessandra Vs.?

Direi Alessandra Vs Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia! Mi hanno proposto di inviare un progetto quindi sto preparando il materiale mentre incrocio le dita sperando che vada tutto al meglio. Infine aggiungerei Alessandra vs Alessandra perché ultimamente – oltre al lavoro – mi sto concentrando su alcuni progetti personali e vorrei riuscire a esporli in qualche galleria!

 Per saperne di più: http://www.alessandratoninello.com/