Nuove proposte: Me Vs. Gabriele Malagoli
Dopo tre appuntamenti dedicati alle nuove proposte bolognesi mi sposto in Umbria per presentarvi Gabriele Malagoli. Nel 2005, dopo la laurea in Scienze e tecnologie della produzione artistica, ha iniziato a scattare collaborando come fotoreporter per un quotidiano per poi aprire uno studio e dedicarsi alla fotografia pubblicitaria e al ritratto. Un motivo per cui ve lo suggerisco: Gabriele ha un taglio innovativo. Alla base di ogni sua immagine si vede un desiderio di differenziarsi e una ricerca nel proporre una visione che superi gli stilemi delle forme tradizionali. Penso che ora questo tipo di atteggiamento sia importante come non mai: solo introducendo delle novità e valorizzando l’immagine con il proprio carisma è possibile farsi strada in un settore come questo.
Dalla passione al lavoro di fotografo: quali sono stati gli step?
In realtà posso dire di essere stato molto fortunato: appena mi sono laureato in scienze e tecnologie della produzione artistica mio padre mi ha segnalato un’offerta di lavoro da parte di un quotidiano locale. Cercavano un fotografo che si occupasse di cronaca, sport e politica per Terni e provincia. Da oramai diversi anni avevo iniziato a fotografare e ho colto l’occasione al volo. Mai avrei pensato di diventare un fotografo da grande… Ancora non mi sento del tutto inquadrato nella definizione fotografo, credo che i FOTOGRAFI siano ben altri!
Hai un fotografo di riferimento?
Ne cito tre, italiani e contemporanei: Alberto Buzzanca, Settimio Benedusi, Sara Lando. Il primo mi ha fatto “scoprire” la fotografia di moda, è grazie a lui se ho intrapreso un percorso diverso da quello precedente (ovvero di fotografo di cronaca). Settimio Benedusi, per la sua grande capacità di comunicare oltre alle immagini. Sara Lando, perché rappresenta per me l’innovazione e la creatività: il suo blog è tuttora fonte di grande ispirazione.
Qual è il genere che preferisci?
Ritratto e fotografia di moda: mi piace fotografare persone e non cose.
Hai un aneddoto da raccontarmi di vita sul set?
Ho iniziato la mia carriera (se possiamo chiamarla così!) da fotografo sportivo. Fotografavo le partite della squadra della mia città, la Ternana, che in quell’anno occupava le prime posizioni in classifica. Era seguita da molti fotografi professionisti affermati. Ero alle prime armi, la Ternana segnò il gol di vittoria e io, invece di fotografare, mi alzai ed esultai. Un fotografo “mi sbranò” perché gli avevo impallato l’inquadratura dell’esultanza!
Mi misi seduto mortificato (ma anche infastidito, credevo di avere ragione io!). Per molto tempo l’ho odiato, a distanza di tempo posso dire che è stata la mia prima vera lezione sulla fotografia da professionista… Sono rimasto in contatto con questa persona e di tanto in tanto lo ringrazio ancora per quel gesto!
La tua prossima sfida fotografica: Gabriele Vs. ?
È in cantiere un progetto riguardante i ritratti di personaggi della vita quotidiana della mia città… Sto ultimando alcuni dettagli per poi iniziare. Mi emozionano sempre le nuove sfide, specialmente quando ci sono di mezzo le persone!
Per saperne di più: http://www.gabrielemalagoli.it/
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