AVEDON | BEYOND BEAUTY

Quando: 27 febbraio – 11 aprile, 2015
Dove: Gagosian Gallery – Via Francesco Crispi 16, Roma
Esistono e sono esistiti alcuni individui capaci di calcare la scena dell’ambiente culturale. Ne plasmano la forma, forniscono nuovi orientamenti, stigmatizzano in silenzio decisioni collettive quando altri distolgono lo sguardo. Alcuni di questi sono santi, eroi o infimi despoti conosciuti da tutti. Qui però ci si occupa di quelle gocce d’acqua che sfuggono alle maglie della grande storia, artisti che con il loro sguardo sono stati capaci di creare una corrente e cambiare la geografia di alcuni luoghi sociali, sfociando poi chissà dove.
Nel mondo della fotografia, Richard Avedon è una di quelle gocce d’acqua, l’olotipo della fotografia contemporanea.
“Avedon: Beyond Beauty”, verrà inaugurata alla Gagosian Gallery di Roma il 27 febbraio alle ore 18.00. Una retrospettiva di questo artista che ha dettato un nuovo modo di guardare e di fotografare la moda e la femminilità, visi celebri e visi sconosciuti.
Dopo aver abbandonato gli studi universitari, Avedon fu ingaggiato dalla Marina Mercantile per scattare foto identificative con una Rolleiflex donatagli dal padre. “Penso di aver ritratto centomila volti prima di diventare un fotografo” dichiarò, riferendosi a quel periodo. Fu lì che sviluppò la sensibilità ai movimenti silenziosi del viso, prologo di quella ricerca di moti espressivi codificati in facce e corpi. L’intensità delle sue foto venne riconosciuta dal direttore dell’Harper Bazaar e così ebbe inizio la sua carriera. Avedon è anche ricordato per le sue collaborazioni con Versace, Dior, Calvin Klein e molti altri, e per aver firmato due edizioni del calendario Pirelli.
La mostra raccoglie gli scatti che Avedon fece per Harper Bazaar, Vogue, Life, The New Yorker e altre celebri pubblicazioni. Foto che già dagli anni quaranta hanno rivoluzionato il modo di vedere la bellezza, forgiando nuovi canoni estetici e prospettive. Avedon amava il movimento, le sfumature nascoste e l’esuberanza, in contrapposizione con le rappresentazioni dell’epoca sin troppo rigide, statiche e subordinate al rigore. Avedon cercava l’innovazione e l’impatto visivo. Provocava le modelle con domande spinose e le conduceva in luoghi stranianti e locali notturni, perché apparissero curiose, sicure, inquiete.
In esposizioni ci sono anche le undici immagini dell’Early Paris Fashion Portfolio (1947-1957), scattate fuori nelle strade di Parigi e che immortalano passi sospesi a mezz’aria, una Marlene Dietrich con una sigaretta stretta tra le labbra, una Dorian Leigh protesa allo specchio a indagare la propria immagine.
Molti sono i ritratti in studio esposti alla galleria romana, tracce di sperimentazioni minimali in bianco e nero dalla disarmante forza espressiva, con protagoniste Gloria Vanderbilt, Tina Turner, Veruschka. Jean Shrimpton e altre ancora.
Sono 24 le immagini a colori, marcate da una vena noir, dove macabro e bellezza femminile si corteggiano, intitolate In Memory of the Late Mr. And Mrs. Comfort (1995). Il lusso e la mortalità come soggetti di questo racconto visivo pubblicato dal New Yorker.
Le fotografie di moda gestite in originali coreografie, gli scatti all’aperto come risultato di geniali intuizioni e i ritratti che ormai sono entrati nella storia hanno fornito un riorientamento delle coordinate artistiche e fotografiche. Beyond Beauty è la testimonianza di un Richard Avedon, dapprima goccia d’acqua, infine rivoluzionaria, esuberante e carismatica corrente.

Audrey Hepburn e Art Buchwald, con Simone D’Aillencourt, Frederick Eberstadt, Barbara Mullen, e Dr. Reginald Kernan, Parigi, 1959

“In Memory of the late Mr. and Mrs. Comfort”, New York, 1995

Jacqueline Kennedy, New York, 1958
Recommended Posts

La visione umana di Romano Cagnoni: ‘EYE ON HUMANITY’
Settembre 15, 2023

Guy Bourdin – Storyteller, la mostra a Milano
Marzo 12, 2023

Un pensiero su UN’ESTATE FA di Fabio Gubellini
Maggio 16, 2017