The soul of the dancer: Wilder Biral

Marzo 28, 2014

in Libri e novità in uscita

Nell’augurarvi buon weekend vi propongo il progetto fotografico, The soul of the dancer, ideato e realizzato da Wilder Biral. È un progetto work in progress ma che mi ha colpito per la sua naturalezza. Spesso infatti, presi dalla voglia di novità e dal desiderio di stupire, dimentichiamo che anche le idee più semplici possono regalare emozioni e un bel coinvolgimento. Wilder Biral, ha 34 anni, è di origini colombiane, vive e lavora tra Vicenza e Londra.

Quando ti sei appassionato alla fotografia?

Sono cresciuto osservando mio padre scattare per lavoro. Tra una fotografia e l’altra ho imparato qualche la tecnica e scoperto piccoli segreti. E così con una comunissima Yashica a rullino che ancora possiedo ho mosso i primi passi.

wilder birel

Mi parleresti del tuo progetto The Soul Of The Dancer?

È un progetto nato assieme a una mia amica. Con un pizzico di creatività e tanta tenacia abbiamo cercato di sviluppare un progetto che coinvolgesse la danza e la fotografia. Da un lato c’era l’intento di riproporre alcuni stilemi, dall’altro di giocare con l’improvvisazione e con l’istinto del momento. In ogni fotografia amo creare dei contrasti inserendo la ballerina in un contesto piuttosto che in un altro: ho scattato in parchi, stazioni, luoghi abbandonati.

wilder birel profetto

Come stai realizzando le fotografie del progetto?

Non utilizzo sempre la stessa fotocamera. Alcune immagini sono state fatte con una reflex, altre con una compatta, altre le vorrei fare con una vecchia Polaroid. Ogni mezzo fotografico può offrire spunti interessanti.

progetto fotografico di wilder birel

Quali sono le influenze che più ti hanno ispirato?

Ho una grande passione per la street photography. Ma anche per gli scatti in bianco e nero di Peter Lindbergh. Mi piace la fotografia che sa trasmettere un senso di libertà. Ed è proprio cercando di esprimere questo sentimento che ho cercato di sviluppare il mio progetto.

wilder birel photo