Steve McCurry: Viaggio intorno all’uomo

Steve McCurry: Viaggio intorno all'uomo

Nato a Philadelphia nel 1950, Steve McCurry, non è solo uno dei più grandi maestri della fotografia del nostro secolo, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards che si può considerare come una sorta di premio Nobel della fotografia, ma è un punto di riferimento per un larghissimo pubblico, soprattutto di giovani, che nelle sue fotografie riconoscono un modo di guardare il nostro tempo e, in un certo senso, “si riconoscono”. Veterano di National Geographic, sempre in viaggio, più facilmente in qualche parte dell’Asia che non in America, Steve McCurry ha fatto del viaggiare una sua dimensione di vita.

La mostra “Viaggio intorno all’uomo” arriva a Siena dopo aver raggiunto oltre 400.000 visitatori in quattro città italiane. La prima sezione è dedicata alla Scoperta: una grande galleria di ritratti che l’obiettivo di Mc Curry ha raccolto nell’arco della sua lunga esperienza e continua a raccogliere in ogni suo viaggio. A seguire ci saranno le sezioni Poesia, Stupore e Memoria.

Sono presentate in mostra oltre 200 foto, stampate in vari formati, con una netta prevalenza delle grandi dimensioni. In un video realizzato da Epson sarà raccontato, come in un back stage, il delicato lavoro della stampa a colori su carta fotografica.

La mostra è curata da Peter Bottazzi che ha progettato il percorso espositivo e da Biba Giacchetti di Sudest57 che rappresenta McCurry e ne cura tutte le attività espositive. L’allestimento, di grande impatto scenografico e studiato appositamente per gli ambienti del Santa Maria della Scala, è differenziato in ciascuno degli spazi tematici e si sviluppa attraverso l’antica “strada interna” e gli ambienti adiacenti, oggi sede del museo Archeologico Nazionale.

Dove: Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala

Apertura al pubblico: fino al 3 Novembre 2013

Info: www.stevemccurrysiena.it

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Steve Mc Curry

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Commenti

  1. potrei dirti, se io fossi superficiale mentre superficiale non sono, che di McCurry se ne parla sin troppo ed invece ti dico BRAVA perché parli di lui e brava anche Biba che oltre che curarne gli interessi economici Italiani é attenta anche alla sua immagine di Autore, ma Biba, si sa, é uno degli agenti italiani più attenti a questo argomento. Brava perché certi autori vanno sostenuti costantemente perché non vengano dimenticati. Com’é possibile dimenticarli? La fotografia purtroppo passa di moda chi conosce più Scheckenbauer (che spero di aver trascritto bene) Fancois Lamy, Carlo Orsi, Marco Emili, l’Albertina Tiburzi? che per anni sono stati i pilastri su cui la foto di moda e non solo di moda ha poggiato le sue fondamenta ed ora non sono nemmeno su Google? allora parliamone e parliamone ancora. e dibattiamo sulle loro immagini e su come l’immagine stessa sia mutata perché mutare non é cambiare né tanto meno passare, ma evolversi. Potremmo dimenticare i Raffaelliti perché il Rinascimento o il Barocco incombono? fra un po’ vado in vacanza, so che ti mancherò!!!!!!!! haha ma le ostriche di Charleston sono irrinunciabili e devo fare il pieno.

    • Attenderò impaziente il tuo ritorno dalle vacanze perché so che mi mancheranno i tuoi commenti. Sempre puntuali, sempre interessanti e sempre raffinati. McCurry è un grande autore: se parla troppo? Probabilmente sì ma, è un autore che da continuamente così tanti spunti su cui interrogarsi che ogni volta che si parla di McCurry emergono dei dettagli diversi, delle sfumature nuove. Non vedo l’ora di potermi recare alla mostra di Siena perché McCurry è un autore sorprendente e spesso, per quanto se ne parli, si conosce troppo poco: penso di non mentire se dico che il 90% conosce McCurry per un’unica foto. Bisogna conoscere, esplorare, andare oltre. E allora…parliamone!

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