Me Vs. Maurizio Pignotti

Intervista a Maurizio Pignotti, fotografo

Voglio presentarvi il fotografo Maurizio Pignotti in un modo inusuale. Quando ho visto le sue immagini per la prima volta ho capito che oltre ad essere un ottimo fotografo e un grande appassionato di astronomia, è una sorta di cantastorie. Un cantastorie di quelli che riescono a farti vedere la realtà in modo nuovo, diverso, migliore. Guardando i cieli che fotografa Maurizio io vedo ben oltre una scia di stelle: vedo delle storie, delle storie che mi emozionano e che mi lasciano ogni volta senza parole. Ed è proprio sulla sua produzione di star trail che iniziano le mie domande:

Mi parleresti di uno dei più recenti star trail che hai realizzato?

Strips, questo è il nome del mio ultimo lavoro. Ha riscosso un grande successo ovunque sia stato pubblicato e non ne nascondo la soddisfazione. Si tratta di un trail particolare, soprattutto per la location in cui è stato realizzato. Sono partito per alcuni giorni in solitaria come faccio sempre, per avventurarmi in una sessione fotografica Seascape, tutta dedicata al mare in notturna, ma sopratutto alle grotte marine, suggestive e affascinanti. Vedere uno star trail all’interno di una grotta vicino al mare è cosa rara. Le emozioni sono fortissime. Per realizzare Cave Paradise mi sono immerso in piena notte nell’acqua marina fino al busto, compreso treppiede, all’interno della grotta.

Dal primo star trail a ora è cambiato qualcosa nel tuo modo di procedere?

Il mio primo startrail di grande successo è stato Traiettorie. Da li in poi ho scoperto e potenziato una mia tecnica per rendere i miei trail unici. Nelle ultime realizzazioni ho cambiato alcune piccole cose in fase di post-produzione, ma la tecnica è la stessa.

Quali sono le difficoltà, tecniche e ambientali, di cui devi tener conto durante una sessione fotografica?

Sono parecchie e cambiano a seconda che l’ambiente sia montano o marino. Molti potrebbero pensare che al mare non ci sia alcuna difficoltà visto le temperature miti ma, non è così. Ad esempio nella mia ultima sessione per arrivare nella zona con le grotte marine ho dovuto fare una scarpinata non da poco con molto carico sulle spalle e un gran caldo. Sono ambienti ostili con forti dislivelli e le pareti rocciose non fanno passare alcun segnale telefonico quindi si è completamente soli. Immergersi nel mare per fare degli scatti significa mettere a rischio la propria attrezzatura. Basta una mossa falsa e ti ritrovi in piena notte con la fotocamera nell’acqua salata. Ultima cosa: gli insetti! Nella zona marina in cui ho realizzato gli ultimi star trail c’è un tipo di insetto che mi divorato durante la notte. Al ritorno mi sono dovuto imbottire di antistaminici per quante punture avevo sul corpo.

La tua prossima sfida: Maurizio Vs. ?

 Ho molte sfide che non vedo l’ora di affrontare ma molte sono a lungo termine. Ho intenzione di girare un nuovo video con tecniche completamente diverse e una prospettiva visiva insolita. Per il resto spero di poter presto immortalare in modo innovativo un’aurora boreale e…una cascata in notturna!

Per saperne di più: http://www.mauriziopignotti.com/