Me Vs. Giovanni Gastel

Me Vs. Giovanni Gastel

Nel sonetto di Shakespeare “Ora ti paragono a una giornata d’estate” il poeta inglese racconta come la grandezza di un amore si estenda oltre lo spazio e il tempo fino a diventare un’eterna estate. Con questa allegoria voglio presentarvi Giovanni Gastel, uno dei nomi più noti internazionalmente della fotografia italiana, che con il suo stile e la sua eleganza sa imprimere in ogni fotografia una bellezza eterea.
In questa chiacchierata ho messo al bando le domande classiche per dare spazio ai piccoli aneddoti e a quelle curiosità che alimentano la voglia di conoscere di più.

Mi racconteresti un aneddoto accaduto durante un tuo shooting?

 Ce ne sono milioni. Te ne racconto uno con Michael Stipe, il leader del gruppo rock R.E.M. che ho fotografato qualche anno fa. Mi avevano detto che era un uomo molto rigido e serio. Quando è arrivato in studio la prima cosa che mi ha detto è “Ho 5 minuti”. Io ho risposto che non c’erano problemi, che se aveva cinque minuti avremo impiegato quel tempo. Quando Michael ha visto la prima foto disse “Beh quasi quasi un’ora posso trovarla!”.  Il risultato? Alle nove di sera eravamo ancora in studio tant’è che sono stato io a dire basta mentre lui diceva “ne facciamo ancora una!”.

Giovanni Gastel

Fotografia di Giovanni Gastel

 

Hai una fotografia mancata nel cassetto?

C’è sempre la fotografia di domani! Per vivere una carriera all’interno del mondo della fotografia si devono innestare vari processi tra cui, il più interessante, è che secondo me niente di quello fatto nel passato certifica qualcosa. In ogni fotografia, in ogni nuovo scatto, io devo dimostrare di essere un bravo fotografo. Quest’idea di fondo da una grossa spinta e una grande motivazione e concentrazione.

Giovanni Gastel

Fotografia di Giovanni Gastel

 

C’è un insegnamento che hai ricevuto e che ti è stato utile?

Il più importante è un insegnamento che ho ricevuto da Flavio Lucchini, uno dei più grandi art director della storia di questo Paese. La prima volta che Flavio vide le mie fotografie mi disse che i miei scatti erano davvero brutti. Poi aggiunge <<Ho deciso di darle una possibilità ma sì ricordi: a me delle belle foto non me ne frega niente. Prima di tutto le sue fotografie devono servire a far vendere la moda, a conoscerla e a raccontarla. Assolto questo primo compito, se riuscirà a fare anche una bella fotografia, allora lei sarà anche un grande fotografo>>. Nemmeno tre anni di scuola riescono a darti in modo così incisivo e profondo una visione della fotografia di moda. Quando si fanno fotografie di moda bisogna mettere al centro delle immagini la moda, tutto il resto, compreso gli esseri umani, sono accessori.

Giovanni Gastel

Fotografia di Giovanni Gastel

 

Meglio essere dei “fotografi” o dei “fotografi di”?

Diciamo che, nel mio caso, io ero molto specialistico. Quando ho fatto la prima mostra con Germano Celant – grande critico e teorizzatore dell’Arte Povera – ci siamo ritrovati attorno a questo tavolo e lui mi ha detto << la smetti di dire che sei un fotografo di qualcosa? Tu sei un fotografo e basta>>. Questa riflessione ha ampliato il mio modo di vedere la fotografia ma, detto questo, penso che sia una riflessione che viene dopo. All’inizio un fotografo deve entrare nella testa di chi guarda le sue fotografie. E specializzarsi in un ambito preciso facilità il processo.

Giovanni Gastel

Fotografia di Giovanni Gastel

 

Un incoraggiamento per chi sta muovendo i primi passi nella fotografia?

Mi piace ripetere ai giovani che, come mi ha detto Flavio Lucchini, anche le mie prime fotografie erano bruttissime; fotografie che tra l’altro conservo proprio per far vedere da dove sono partito. Poi piano piano studiando, faticando, leggendo e provando ho iniziato a fare delle foto belle. Questo dovrebbe essere tranquillizzante per tutti, no? 🙂

Giovanni Gastel

Fotografia di Giovanni Gastel

 

Per saperne di più: http://www.giovannigastel.it/

Se la mia intervista ti ha incuriosito, in edicola su Fotografare di Gennaio trovi un mio articolo completo (con intervista) dedicato a Giovanni Gastel. Ci vediamo in edicola! 

Intervista a Giovanni Gastel di Elisa Contessotto

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Commenti

  1. grazie per questo articolo, le domande mi sono piaciute tantissimo…non le solite banalità…parole che mi sono di molto conforto e insegnamento!

    • Ti ringrazio per le belle parole. Giovanni oltre a essere un grande fotografo è anche una persona eccezionale dotata di grande energia e carisma. I suoi aneddoti sono stati interessanti e incoraggianti in primis per me e sono felice che anche altre persone possano trarne un motivo di crescita e di motivazione. Grazie!

  2. Danno molta forza le sue parole, si ha bisogno di sapere che anche i grandi facendo tesoro di una critica e conservandone un vivo ricordo sono poi approdati al successo professionale.grazie

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