‘Seduction of Photography’ Toni Thorimbert

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In vista della presentazione che si terrà il 24 Novembre 2016 presso la Galleria Carla Sozzani (Milano), ripropongo un mio pensiero sul libro Seduction of Photography‘ di Toni Thorimbert‘.

(FOTOgraphia, Ottobre 2016)

La seduzione della fotografia


Accade spesso che il gesto fotografico sia alimentato da una tensione che non è quella che ci permette di fare clic. È un’energia passionale, passionevole, un’energia che diventa necessità. Nell’istante in cui tutto si fissa, un amore nasce. Cresce. Muore. E questo accade. Continuamente. Ed è così che nella ricerca “Seduction of Photography” scopriamo un Toni Thorimbert innamorato. In questo susseguirsi di scintille incontriamo quello che forse è uno degli aspetti più romantici della fotografia.

La fotografia ha questo grande potere di sedurre.  Permette in pochi minuti di creare uno spazio atemporale di scambio, di conoscenza di sé e dell’altro. E la cosa meravigliosa è che tutto ciò che non si riesce a descrivere a parole, la fotografia lo coglie. E gli da luce. La seduzione è nel gesto, in quella condivisione in divenire e allo stesso tempo in atto. In quella rincorsa verso l’unità che è ambiguamente mediata da un gioco di specchi in cui la scena viene contesa, desiderata, rubata.

Le storie che racconta Toni Thorimbert – reporter, ritrattista, affermato fotografo di moda e art director – nel libro “Seduction of Photography” sono attrazioni che trovano la propria essenza al di fuori del soggetto o del fotografo stesso. L’innamoramento ora è in noi, che osserviamo, e che a nostra volta diventiamo parte del momento fotografico. E, in fondo, non è quello che succede ogni volta che viene realizzata una fotografia?

Non è l’istante bressioniano che Toni Thorimbert trova nella sua ricerca, non è nemmeno la partecipazione teorizzata da Susan Sontag nel meraviglioso saggio “Sulla Fotografia”. Ciò che incontriamo tra le pagine create dal fotografo, è un desiderio di una vita accelerata, è la capacità di scoprire in ogni aspetto della realtà quel battito di cuore e quel sospiro sospeso che danno il ritmo a chi vive la fotografia come una modalità di espressione, di comunicazione.

Tra le fotografie del libro “Seduction of Photography” ho la fortuna di essere presente anche io. Ma quella che vedrete, non è la mia storia. Non sono io la protagonista e non è nemmeno Thorimbert ad aver raccontato sé stesso. In questa finzione apparente, emerge solo quello che c’è di vero nella fotografia: quell’innamoramento che un fotografo vive e a cui dà vita, in ogni scatto che vale la pena di essere raccontato.
La seduzione, è quello che accade un secondo prima del clic.

 

 

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